Cosa succede durante i gruppi di disegno onirico e psicodramma? È questa la domanda sulla quale mi
voglio soffermare per provare a far comprendere il processo di cambiamento interiore che avviene in
questi momenti di “sospensione dalla realtà”.
Mentre si mettono in scena simboli ed elementi che scaturiscono dai disegni collocando nello spazio alla
giusta distanza tutte queste parti figurate, piano piano viene svelata una trama sottile che tiene uniti i fili
della nostra storia personale, ed in un certo senso collettiva perché tutti ci si possono riconoscere. Ognuno
nella raffigurazione messa in scena dagli altri trova pezzi di sé sparpagliati qua e là e nel ritrovarli si sente un po’ meno solo e si trova ad essere parte di un noi più grande della somma dei singoli io.
A questo punto ciascuno può vedere con chiarezza, al di là della copertura simbolica di cui ogni elemento si ammanta, quali sono i veri nuclei irrisolti nel proprio percorso di vita. Lo specchio deformante del nostro inconscio si fa via via più lucido e trasparente, rimandando un’immagine finalmente fedele di quello che è
nascosto sotto e ridando senso a tutto quello che razionalmente non capiamo e che spesso ci turba senza
sapere perché. Finalmente la verità su noi stessi!