Il teatro dell’anima
Uno degli strumenti più potenti per affrontare il proprio senso di malessere psicologico consiste nel mettere in scena quello che più ci turba profondamente: far interagire all’interno di uno spazio (“il teatro”) alcuni ruoli fonti di conflitto interiore che disturbano talvolta la nostra serenità (“i personaggi”) per vederli all’opera e trasformarli radicalmente in modo da ritrovare il proprio benessere attraverso una visione rinnovata del problema. Questo permette alla nostra “anima” di liberarsi dai condizionamenti che la tengono schiacciata a terra e volare finalmente leggera verso la piena armonia con il mondo interno e con quello esterno.
Rappresentare sul “palco dell’esistenza” i propri conflitti interiori li fa emergere dal buio nel quale si trovano imprigionati e libera quelle energie positive che permettono di rielaborarli in una nuova sintesi vitale che apre alla speranza di un cambiamento profondo e duraturo.
Gli “attori” al termine della rappresentazione psicodrammatica escono cambiati rispetto all’inizio e si riappropriano di quelle parti di sé inizialmente disgregate ed in contrasto tra loro per giungere a ricomporle in una nuova ed inaspettata armonia interiore finalmente pacificata anche con il mondo esterno.